I Tratturi del Molise

Esperienze guidate nella natura

"Sulle vie della lana - I sentieri della Transumanza"

Proiettati in questo contesto di turismo lento, emergono figure professionali ed operatori turistici che interpretano il turismo con le sue tendenze emozionali non più solo come settore, ma come opportunità culturale e valore da trasmettere a tutti.
Una testimonianza diretta, infatti, è rappresentata dalle varie associazioni molisane che offrono ai turisti un’esperienza unica nel suo genere in grado di immergerli in un contesto di natura incontaminata ricco di cultura e tradizioni.
Con la guida GAE Antonio Meccanici dell’Associazione “Molise Trekking”, si son potuti riscontrare con maggiore consapevolezza le peculiarità/opportunità di un territorio, quello molisano, ove è ancora possibile toccare con mano l’eredità lasciata dalle antiche civiltà, prova ne è l’itinerario “Sulle vie della Lana in Molise – I sentieri della Transumanza” in cui è possibile camminare lungo le vie della transumanza, conoscere la storia dei luoghi e il sacrificio di molti pastori.

Sul versante abruzzese, invece, i primi 40 chilometri del Tratturo Pescasseroli-Candela, sono stati oggetto di un intervento di recupero e valorizzazione promosso dal Parco Nazionale d’Abruzzo e da altri soggetti e organismi.

I percorsi descritti sono cinque:

Il percorso del Tratturo è distribuito su 15 tappe:

Tra gli itinerari proposti dalla guida, spiccano il Braccio: Cortile – Centocelle, che attraversa i Comuni di Campobasso – Ripalimosani – Matrice – Campolieto – Ripabottoni – Monacilioni – Sant’Elia a Pianisi.
Trattasi di un percorso trekking a piedi della durata di 6 giorni in cui si incontrano persone che raccontano il Molise e le sue tradizioni, ma anche giovani che fanno del turismo esperienziale il loro progetto di vita.
Le tappe principali del percorso riguardano la partenza da “Taverna del Cortile” in agro di Ripalimosani in direzione “Villa di Centocelle” in agro di Sant’Elia a Pianisi durante il quale è possibile ammirare la Chiesa romanica di Santa Maria della Strada nei pressi di Matrice fino ad arrivare al “Colle di Femmina Morta” in agro di Monacilioni per poi giungere alla elegantissima “Villa di Centocelle” a Sant’Elia a Pianisi.

Fontanile Braccio Cortile-Centocelle Sant'Elia a Pianisi

La presenza di siti di culto religiosi (Chiese) sui percorsi tratturali testimonia il forte legame della religione con i pastori, attori principali della Transumanza, i quali durante le soste si appellavano alle divinità cristiane invocando la benedizione sul buon esito del loro viaggio.

Tratturo nella sua originale larghezza dei 111 metri

Dalla “Villa di Centocelle” si prosegue fino all’innesto con il Tratturo Celano – Foggia in direzione della Cappella di Sant’Elena in agro di San Giuliano di Puglia e qui si approda nel Tratturello Sant’Andrea – Biferno che, secondo quanto testimonia la guida, gode di un migliore stato conservativo rispetto a tutti gli altri tratturi che attraversano il Molise, in cui è possibile ammirare il tratturo in tutta la sua interezza e in più punti la sua larghezza dei 111 metri (60 passi napoletani).

Il viaggio prosegue verso il torrente Cigno, affluente del Lago di Occhito, per poi arrivare al valico tra Monte Ferrone e Colle Cinolfo dove si intravede il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano. Si giunge quindi alla Cappella di Sant’Elena costeggiando i borghi di Bonefro e San Giuliano di Puglia, si attraversa il torrente Tona, fino ad arrivare a Colle Nevara in agro di Rotello.

Il percorso si protrae attraversando il Fiume Biferno, per giungere a Larino (segnaliamo Relais “I dolci grappoli” con annessa Cantina vinicola Angelo D’Uva) ed infine a Termoli, dove si conclude il percorso guidato.

L’altro percorso proposto da Meccanici è quello sul Tratturo Celano – Foggia, che prevede la partenza dalla graziosa “Villa Centocelle” in agro di Sant’Elia a Pianisi passando per Ripabottoni e Morrone del Sannio in direzione di Castelbottaccio, si attraversano i Comuni di Lucito, Trivento, Salcito in località Ponte San Mauro (segnaliamo Agriturismo “La Morgia dei Briganti”), Civitanova del Sannio, Bagnoli del Trigno, Pietrabbondante, Agnone, Carovilli, Vastogirardi ed infine San Pietro Avellana, ossia nella Valle del Sangro ai confini con l’Abruzzo; in questo caso si utilizza il termine “monticazione”, ossia percorso verso la montagna, a differenza del precedente itinerario in cui si parla di “demonticazione”, ossia percorso verso la pianura.
Sul Celano-Foggia, tappa obbligatoria è sicuramente la visita alla Riserva MAB di Collemeluccio – Montedimezzo, un’area naturale protetta in agro di Pescolanciano (IS) in cui convivono in un rapporto di simbiosi perfetta flora e fauna selvatica.

È infatti possibile ammirare abeti bianchi, aceri, faggi, cerri, olmi, frassino, così come è possibile imbattersi in un incontro ravvicinato con volpi, cinghiali, scoiattoli, lepri, faine, caprioli e raramente si è avuto l’avvistamento di lupi.